venerdì 27 dicembre 2013
giovedì 26 dicembre 2013
lunedì 18 novembre 2013
lunedì 11 novembre 2013
Serata delle consegne
Il 06 novembre si é svolta la serata delle consegne del ricavato della Festa Delle Arzdore:
Il ricavato è stato devoluto a:
- Scuola primaria e dell'infanzia di Dozza
- Scuola primaria, dell'infanzia e medie di Toscanella
- Scuola dell'infanzia parrocchiale di Toscanella
- Ant
- Casa Protetta di Dozza
- Parrocchia di Dozza
- Dott. Strippoli
- Comune di Dozza
- Pro-Loco Dozza
martedì 22 ottobre 2013
domenica 15 settembre 2013
giovedì 12 settembre 2013
Il Muro Dipinto 1960-2013
Ecco un articolo molto bello apparso su Repubblica.it - viaggi che parla di Dozza e del Muro dipinto:
Dozza. Quando il museo è a cielo aperto
di Isa Grassano
Dall'11 al 15 settembre torna la biennale del muro dipinto. Artisti si cimentano in una "galleria d'arte" en plein air nata nel 1960 che ogni volta si arricchisce e cambia il volto di uno dei più bei borghi d'Italia
La donna sulla porta, elegante nel suo abito blu e il cappotto giallo, sembra accogliere tutti quelli che varcano l'antica porta di accesso a Dozza, tra i borghi più belli d'Italia. È uno degli affreschi - Entrata degli ospiti, Alberto Sughi, 1987 - che spiccano sulle pareti di questo piccolo borgo medievale, dalla forma a fuso, silenzioso e discreto, adagiato sulle prime colline che dominano la valle del Sellustra, vicino Imola.
Qui le strade sono corridoi espositivi, i muri grandi quadri, mentre le facciate delle case, le finestre e i portoni si trasformano in enormi tele da ammirare. Un museo che non chiude mai e soprattutto, dove non si paga il biglietto d'entrata. Un museo a cielo aperto che torna ad animarsi con la XXIV edizione della biennale del muro dipinto. Dall'11 al 15 settembre (la curatela è affidata a Fabiola Naldi, dottore di ricerca in Storia dell'Arte Contemporanea, con la collaborazione del Comune di Dozza e la Fondazione Dozza Città d'Arte e il MAMbo, Museo d'Arte Moderna di Bologna), gli artisti si cimenteranno in diretta con la creazione delle loro opere, dal muro vuoto al suo compimento, sotto lo sguardo incuriosito e affascinato degli abitanti e dei turisti. Un tripudio di colori, un mix di odori di vernici, un rito per i pittori con le loro impalcature sparse qua e là e l'attesa di scoprire i nuovi "tesori d'arte". Cosa rappresenteranno? Che temi avranno? I lavori finiti si potranno ammirare tutti insieme, in un momento inaugurale, sabato 14 settembre, nel piazzale della Rocca di Dozza. Tre gli artisti al lavoro nel borgo storico: Simone Berti, Andrea Sala e Alekesejs Naumovs.
Così la galleria d'arte en plein air, nelle molteplici soluzioni pittoriche contemporanee, si arricchisce di nuove creazioni che si affiancano alle opere, oltre novanta, degli artisti che si sono alternati negli anni (la prima edizione risale al 1960). Figurano nomi illustri, importanti maestri della pittura, quali Sebastian Matta, Riccardo Licata, Bruno Saetti, Remo Brindisi, Aligi Sassu, Riccardo Schweizer, Norma Mascellani.
Basta girare l'angolo ed ecco un dipinto dedicato a Corto Maltese (dal titolo "Ho regalato una bandana rossa a Hugo Pratt", Riccardo Ghiribelli, 1997) che sembra sorridere ai passanti, oppure "I vigneti del socialismo romantico", opera di Aldo Borgonzoni, un omaggio all'epopea rurale o "L'Angelo di Dozza" di Giuliana Bonazza, una specie di grande "genio della lampada" che avvolge, come in un abbraccio, tutto il portone di una casa. Ovunque "murales d'autore" che sono in totale simbiosi con le abitazioni. Quest'anno vi è anche una novità. Ci saranno due artisti impegnati nel borgo nuovo di Toscanella, Macs e Tellas, una scenografia affascinante tra il Writing e la Street Art.
Dozza è una meta perfetta per una gita fuori porta. Bello andarci al tramonto, quando la luce del sole fa risplendere i dipinti e le vallate circostanti come specchi dai mille magici riflessi. Oppure, vale la pena andarci venerdì 13 settembre per "Luce ai Muri", la sessione notturna (dalle 20.30 alle 23.30) in cui i capolavori sono enfatizzati da fasci luminosi.
Così la galleria d'arte en plein air, nelle molteplici soluzioni pittoriche contemporanee, si arricchisce di nuove creazioni che si affiancano alle opere, oltre novanta, degli artisti che si sono alternati negli anni (la prima edizione risale al 1960). Figurano nomi illustri, importanti maestri della pittura, quali Sebastian Matta, Riccardo Licata, Bruno Saetti, Remo Brindisi, Aligi Sassu, Riccardo Schweizer, Norma Mascellani.
Basta girare l'angolo ed ecco un dipinto dedicato a Corto Maltese (dal titolo "Ho regalato una bandana rossa a Hugo Pratt", Riccardo Ghiribelli, 1997) che sembra sorridere ai passanti, oppure "I vigneti del socialismo romantico", opera di Aldo Borgonzoni, un omaggio all'epopea rurale o "L'Angelo di Dozza" di Giuliana Bonazza, una specie di grande "genio della lampada" che avvolge, come in un abbraccio, tutto il portone di una casa. Ovunque "murales d'autore" che sono in totale simbiosi con le abitazioni. Quest'anno vi è anche una novità. Ci saranno due artisti impegnati nel borgo nuovo di Toscanella, Macs e Tellas, una scenografia affascinante tra il Writing e la Street Art.
Dozza è una meta perfetta per una gita fuori porta. Bello andarci al tramonto, quando la luce del sole fa risplendere i dipinti e le vallate circostanti come specchi dai mille magici riflessi. Oppure, vale la pena andarci venerdì 13 settembre per "Luce ai Muri", la sessione notturna (dalle 20.30 alle 23.30) in cui i capolavori sono enfatizzati da fasci luminosi.
Ricco il cartellone di eventi collaterali. Curiosa la mostra '60 Muri Dipinti che rivisita gli Anni Sessanta (inaugurazione sabato 14 settembre, alle ore 18,30 nella rocca), ovvero il primo decennio della rassegna. Sempre sabato, alle 20, si un concerto di quartetto d'archi. Domenica, sarà disponibile lo speciale annullo filatelico figurato del Muro Dipinto mentre alle ore 15, dalla rocca prenderà il via il laboratorio per bambini (dai 6 a 11 anni), "non si scrive sui muri!". I ragazzi potranno seguire un laboratorio pratico e realizzare con carta, forbici, colla e colori, la loro personalissima opera ispirata al Muro Dipinto. La partecipazione è gratuita ma a numero chiuso; è necessario iscriversi (tel. 0542 678240).
Così tra uno sguardo a un dipinto e a un altro, un'occhiata ai vigneti e agli alberi d'ulivo tutto intorno, si arriva alla sommità del paese, dove svetta la Rocca sforzesca Potente, massiccia, eppure al tempo stesso ben armonizzata con il resto del borgo. Fu voluta, nel tardo Quattrocento, da Caterina Sforza, signora di Imola e di Dozza, da cui il castello prende il nome. Per un breve periodo fu di Cesare Borgia. In seguito fu a lungo contesa dalle famiglie Malvezzi e Campeggi. Furono i primi a spuntarla e ad ottenere il feudo nel 1594. I discendenti l'abitarono fino al 1960, anno in cui l'acquistò il comune. Da vedere la sala Rossa contigua alla camera di Papa Pio VII, la sala delle armi con un pregevole soffitto, l'appartamento del feudatario, la cappella privata con il pozzo a rasoio, la camera dell'alcova. Al piano terra le cucine con tutti gli attrezzi antichi, mortaio, vasi in ceramica, madia; la lavanderia; le impressionanti prigioni con le iscrizioni dei carcerati sui muri e le stanze della Giustizia e dei supplizi. Querce secolari, cedri e pini marittimi arricchiscono il parco che circonda il lato a sud ovest della rocca, mentre nell'aria si respira il profumo di vino.
All'interno della Rocca ha sede, infatti, l'Enoteca Regionale, una vera mostra permanente delle etichette pregiate della produzione dell'Emilia Romagna (dal nettare dorato dell'Albana Romagna Docg al rosso Sangiovese, al Trebbiano Colli d'Imola doc), con vendita diretta e possibilità di degustazione. Quasi un paradosso per una cittadina da sempre legata all'acqua. Dallo stemma del Comune, con il grifo che si abbevera, ai ritrovamenti di un antico acquedotto proveniente da Monte del Re, fino a toponimi delle chiese, tutto collega il nome di Dozza alla "doccia", condotto in cui scorre l'acqua. E chissà che prima o poi non arrivi un emergente a rappresentare il Dio Bacco che beve un bicchiere di minerale.
(10 settembre 2013)
Così tra uno sguardo a un dipinto e a un altro, un'occhiata ai vigneti e agli alberi d'ulivo tutto intorno, si arriva alla sommità del paese, dove svetta la Rocca sforzesca Potente, massiccia, eppure al tempo stesso ben armonizzata con il resto del borgo. Fu voluta, nel tardo Quattrocento, da Caterina Sforza, signora di Imola e di Dozza, da cui il castello prende il nome. Per un breve periodo fu di Cesare Borgia. In seguito fu a lungo contesa dalle famiglie Malvezzi e Campeggi. Furono i primi a spuntarla e ad ottenere il feudo nel 1594. I discendenti l'abitarono fino al 1960, anno in cui l'acquistò il comune. Da vedere la sala Rossa contigua alla camera di Papa Pio VII, la sala delle armi con un pregevole soffitto, l'appartamento del feudatario, la cappella privata con il pozzo a rasoio, la camera dell'alcova. Al piano terra le cucine con tutti gli attrezzi antichi, mortaio, vasi in ceramica, madia; la lavanderia; le impressionanti prigioni con le iscrizioni dei carcerati sui muri e le stanze della Giustizia e dei supplizi. Querce secolari, cedri e pini marittimi arricchiscono il parco che circonda il lato a sud ovest della rocca, mentre nell'aria si respira il profumo di vino.
All'interno della Rocca ha sede, infatti, l'Enoteca Regionale, una vera mostra permanente delle etichette pregiate della produzione dell'Emilia Romagna (dal nettare dorato dell'Albana Romagna Docg al rosso Sangiovese, al Trebbiano Colli d'Imola doc), con vendita diretta e possibilità di degustazione. Quasi un paradosso per una cittadina da sempre legata all'acqua. Dallo stemma del Comune, con il grifo che si abbevera, ai ritrovamenti di un antico acquedotto proveniente da Monte del Re, fino a toponimi delle chiese, tutto collega il nome di Dozza alla "doccia", condotto in cui scorre l'acqua. E chissà che prima o poi non arrivi un emergente a rappresentare il Dio Bacco che beve un bicchiere di minerale.
(10 settembre 2013)
martedì 27 agosto 2013
XXIV della Biennale del Muro Dipinto
Dall'11 al 15 settembre 2013 si svolgerà a Dozza la XXIV edizione della Biennale del Muro Dipinto dove gli artisti creeranno le loro opere dal vivo e sui muri del paese e della frazione, Toscanella.
Ecco il programma:
11-14 Settembre: ARTISTI AL LAVORO (Dozza: Simone Berti, Andrea Sala, Aleksejs Naumovs - Toscanella: Macs, Tellas)
13 Settembre: LUCE AI MURI (20,30-23,30 sessione notturna del muro dipinto a Dozza e Toscsanella)
14 Settembre: INAUGURAZIONE (17,30 nel piazzale della Rocca)
14 Settembre: INAUGURAZIONE (18,30 Mostra: '60 Muri di Dozza - alle origini del muro dipinto)
Ecco il programma:
11-14 Settembre: ARTISTI AL LAVORO (Dozza: Simone Berti, Andrea Sala, Aleksejs Naumovs - Toscanella: Macs, Tellas)
13 Settembre: LUCE AI MURI (20,30-23,30 sessione notturna del muro dipinto a Dozza e Toscsanella)
14 Settembre: INAUGURAZIONE (17,30 nel piazzale della Rocca)
14 Settembre: INAUGURAZIONE (18,30 Mostra: '60 Muri di Dozza - alle origini del muro dipinto)
sabato 24 agosto 2013
30-31 Agosto, 1-2 Settembre 2013: Festa Delle Arzdore
I giorni 30-31 Agosto, 1-2 Settembre 2013 si svolgerà a Dozza la 23° edizione della Festa Delle Arzdore, festa gastronomica in cui si potranno assaporare piatti tipici della ns. tradizione: tortellini e tagliatelle fatte a mano, polenta al ragù, polenta fritta e cassatella, piadina con affettati e tanto altro... Quest'anno per la prima volta la festa sarà aperta anche lunedì sera con piatti particolari come: trippa in umido, piadina fritta con uova fritte o affettati, pasta e fagioli. Naturalmente non mancheranno i vini della ns. zona: albana, trebbiano, sangiovese, pignoletto, barbera...
Se siete in zona non mancate... non ve ne pentirete! Inoltre l'intero ricavato andrà in beneficenza!
lunedì 29 luglio 2013
domenica 28 luglio 2013
Festival del Folclore
Il 25 Luglio è iniziato il Festival del Folclore 2013, la prima esibizione si è svolta a Dozza.
I gruppi erano 4 (Argentina, Russia (Siberia), Colombia al posto del previsto Ecuador ed infine Irlanda). A parte il caldo, la seratabè stata un successo, il pubblico è stato numeroso!
martedì 23 luglio 2013
La Chiesa del Calanco e la Beata Vergine del Calanco
Via Calanco, Dozza (BO)
La Sacra Immagine all'inizio del secolo XVI fu ritrovata da pastori in un luogo aspro e calanchino, fu appesa a un albero e fu venerata in tal posto sotto il titolo di Beata Vergine del Calanco. Solo in seguito, nel 1699 circa, fu trasportata nella Chiesa del Calanco a Lei dedicata.
Ogni anno per Pentecoste l'immagine della Beata Vergine viene portata in processione nella Chiesa Preposturale di Dozza.
Dozza d'estate parte 2°
30 Agosto - 2 Settembre 2013 Festa delle Arzdore
A tavola nel borgo medioevale coi piatti della tradizione, preparati a mano dalle Arzdore, le donne di casa romagnole. Tutte le sere stand gastronomico dalle 18,30, domenica anche a pranzo.
Alle 16.00 della domenica esibizione del Corpo Bandistico Folcloristico Dozzese
mercoledì 12 giugno 2013
venerdì 3 maggio 2013
Vino in festa!
venerdì 12 aprile 2013
Stradozza 2013
Rina e le sue amiche, ogni anno per la festa delle donne, organizzano una passeggiata a piedi per le strade di Dozza e Toscanella, questa è la foto fatta da tutte le partecipaneti prima della partenza la mattina del 10/03/2013 (scusate se non è bellissima ma è stata fatta con un'applicazione).
La partecipazione è a offerta libera e con il ricavato quest'anno come gli altri anni sono stati comprati degli attrezzi per la palestra all'aperto nel parco della Mimosa (così rinominato quest'anno durante la Stradozza) ed è stato fatta una donazione all'ASL di Imola per la prevenzione dei tumori.
Grande Rina!!! Se non ci fossi bisognerebbe inventarti!!!
venerdì 15 marzo 2013
giovedì 14 marzo 2013
mercoledì 13 marzo 2013
Inverni passati
L'orologio sotto la neve
Auguri in musica: il Corpo Bandistico Folkloristico Dozzese suona l'01.01 per il paese come augurio di un buon anno!
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